giovedì 12 maggio 2016

Riavvolgere il nastro

A volte scrivo tanto,
e scrivo perché sono - perché non sono altro
A volte ancora scrivo senza dirlo a nessuno
Mi vorticano i mondi in testa
E penso: ritrovare il filo, riannodare la trama

A volte scrivo eppure non c'è un senso - non c'è inizio né fine
non c'è neppure un nesso - la forza di modellare la realtà a parole, riavvolgere il nastro

A volte scrivo ma è solo vita
in questa città piove tanto, piove sempre
dai finestrini del bus mi sembra tutto nuovo, ancora da venire

Sapere che mi aspetti, dietro la porta
Sapere l'esatta inclinazione del tuo sorriso, la piega delle lenzuola

A volte scrivo, mentre ritorno a casa
Respiro - e non lo dico a nessuno

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